Abbiamo incartato gli ultimi regali, addobbato casa come da tradizione e deciso il menù. Questo è il momento giusto per rilassarci in attesa delle grandi abbuffate e (why not?) trovare qualche spunto per dare un tocco British al nostro 25 dicembre! Ecco una selezione di tradizioni natalizie britanniche e modi di dire inglesi legati al Natale.
Tradizioni Natalizie britanniche
Albero di Natale a Trafalgar Square
Come da tradizione, la famosa piazza londinese ospita dal 1947 il maestoso albero di Natale proveniente dalla Norvegia alto 25 metri e decorato secondo lo stile norvegese con 900 luci bianche in direzione verticale. L’albero è installato e acceso dal 5 dicembre e verrà spento domenica 7 gennaio 2020. Per saperne di più o se vi trovate a Londra per Natale non perdetevi tutte le informazioni utili sull’albero di Natale a Trafalgar Square. Questa la scritta che troverete ai piedi dell’incantevole albero: “This tree is given by the city of Oslo as a token of Norwegian gratitude to the people of London for their assistance during the years 1940-1945.” (Questo albero è donato dalla città di Oslo, in segno di gratitudine alla popolazione di Londra per l’aiuto offerto durante gli anni 1940-1945).
Vischio (Mistletoe)Perché la tradizione vuole che chi sta sotto il vischio si baci? Tra le leggende legate a questo arbusto c’è quella della dea anglosassone Freya, protettrice dell’amore e degli innamorati: le sue lacrime caddero sul dardo fatto di vischio usato dal figlio “cattivo” Loki per uccidere il fratello “buono” Balder e si trasformarono in bacche che magicamente ridonarono la vita a Balder. Da quel giorno, come segno di ringraziamento, Freya baciava tutti coloro che passavano sotto la pianta di vischio promettendo pace e amore.
Canti natalizi (Christmas Carols)
Di moda nel periodo Vittoriano e riportati in auge da Charles Dickens che vedeva in questi canti un modo per riuscire a scaldare i cuori più freddi oltre che uno strumento per risolvere le contraddizioni di una Londra in piena rivoluzione industriale. I cantanti (carolers) passavano di casa in casa a cantare e raccogliere offerte o per essere invitati a bere qualcosa di caldo. Se non l’avete già fatto, vi consiglio di leggere (o regalare) “A Christmas Carol”, un libro adatto a grandi e piccini! Tra i canti più tradizionali, ho selezionato delle versioni particolari di alcuni dei miei cantanti preferiti: “Joy to the World” (Whitney Houston), “Silent Night (Giorgia)” e “God Rest Ye Merry Gentlemen (Hozier)“. Hope you enjoy them!
Vigilia e giorno di Natale
Per tradizione i bambini aspettano la Vigilia di Natale per scartare i regali e lasciano sempre qualcosa di buono da mangiare o da bere per Santa Claus e delle carote per Rudolph (la famosa renna dal naso rosso, in inglese Rudolph the Red-Nosed Reindeer). Il giorno di Natale è dedicato alla famiglia e al cibo. Il menù tradizionale prevede tacchino ripieno servito con salsa di mirtilli e come dolce il famoso Christmas Pudding al cui interno viene nascosta una monetina di cioccolato che porterà fortuna a chi la troverà nella propria fetta. Altri elementi imprescindibili delle celebrazioni natalizie sono i Christmas Crackers, piccoli “petardi” a forma di caramella che vengono “scoppiati” tirandoli alle estremità. All’interno si trovano piccoli giocattoli, barzellette o quiz. Infine, alle 15 tutti davanti alla TV per il discorso della Regina!