Traduttori: 10 luoghi comuni da sfatare

Nel mio lavoro di traduttrice ho a che fare con diverse tipologie di clienti: molti sono consapevoli di come funziona il mondo delle traduzioni, altri invece non ne hanno la minima idea oppure hanno bisogno di spiegazioni precise per riuscire ad abbattere stereotipi fondati su informazioni non sempre corrette. Mentre ringrazio i primi per il fiato che mi fanno risparmiare, approfitto dei secondi per fare chiarezza su alcuni dubbi che creano confusione sull’argomento e diffidenza nei confronti di questa professione. Di seguito ho raccolto i più diffusi luoghi comuni sui traduttori e perché no…anche divertenti, cercando di spiegare, in poche parole, come stanno realmente le cose. Buona lettura!

1) Per fare il traduttore basta sapere usare il computer e avere un buon dizionario

FALSO

Tradurre è una professione a tutti gli effetti e come tale richiede un’adeguata formazione e un continuo aggiornamento. Sapere usare il computer e avere una libreria ben fornita sono condizioni fondamentali ma non bastano per produrre traduzioni di qualità.

2) Il costo di una traduzione si basa sul numero delle pagine del documento

FALSO

Una pagina può contenere 3 come 30 righe a seconda di margini, interlinea, immagini o tabelle presenti all’interno del documento. I metodi di conteggio più affidabili per stabilire il costo di una traduzione sono la cartella (1 cartella = 1500 caratteri, spazi inclusi) o la parola.

3) Il lavoro del traduttore è inutile da quando esiste Google Translate

FALSO

Questo è uno dei luoghi comuni sui traduttori più comune. Per fortuna le traduzioni poco affidabili e talvolta grottesche di Google Translate ci danno la possibilità di provare l’esatto contrario! Se si tratta di tradurre singole parole o brevi frasi, i traduttori automatici possono effettivamente “aiutarci” in un clic ma, quando si tratta di andare nello specifico di un testo, si capisce quanto sia ancora indispensabile l’intervento di traduttore umano! Non ci credete? Guardate uno dei divertenti video in cui il fumettista Simone Albrigi propone in maniera originale traduzioni in italiano di canzoni famose usando Google Translate (Jingle BellsGangnam StyleCall Me Maybe).

4) I CAT tool sostituiranno i traduttori

FALSO

programmi di traduzione assistita (CAT tools), da distinguere dai traduttori automatici, rappresentano un utile supporto per i traduttori professionisti. Infatti, attraverso la creazione di memorie di traduzione e le diverse funzioni a disposizione, consentono un notevole risparmio di tempo nella traduzione di testi che contengono ripetizioni (soprattutto testi tecnici, istruzioni ecc.) garantendo coerenza terminologica e stilistica, anche nel caso di lavori di gruppo. Ma, visto che le memorie di traduzione vengono create dal traduttore stesso man mano che traduce, si capisce perché questi strumenti non possano sostituire completamente il traduttore umano.

5) Traduttori e interpreti fanno lo stesso lavoro

FALSO

Nonostante alcuni aspetti in comune, queste due professioni prevedono formazione e competenze diverse. Entrambi traspongono dei contenuti da una lingua all’altra, solo che i traduttori lo fanno per scritto mentre gli interpreti verbalmente. Non tutti i traduttori sono anche interpreti e viceversa.

6) Sei traduttore? Allora traduci i libri, vero?

VERO/FALSO

Tradurre è una professione a tutti gli effetti e come tale richiede un’adeguata formazione e un continuo aggiornamento. Sapere usare il computer e avere una libreria ben fornita sono condizioni fondamentali ma non bastano per produrre traduzioni di qualità. I traduttori non si occupano solamente della traduzione dei libri. Esistono infatti traduttori di testi scientifici, legali, tecnici, economici, turistici ecc. In aggiunta, un traduttore può offrire una serie di servizi linguistici correlati come: revisione, localizzazione, redazione e trascrizione testi.

7) I bilingue sono ottimi traduttori

FALSO

Essere bilingue non implica automaticamente essere un buon traduttore. Le lingue che usiamo tutti i giorni sono diverse a seconda se usate nella forma orale o scritta. Oltre ad avere padronanza della lingua, per tradurre occorrono una solida formazione e un continuo aggiornamento. Del resto, non tutti gli italiani sono in grado di redigere un testo di qualità, giusto?

8) Tradurre è semplice: esiste solo una possibile traduzione per ogni parola

FALSO

Ecco un altro dei luoghi comuni sui traduttori al quale non bisogna credere: la lingua non è una scienza precisa, non c’è mai una sola giusta risposta. Una parola può avere diversi traducenti a seconda del contesto e il suo significato può essere reso in modi diversi. Se chiedete a diversi traduttori di tradurre lo stesso testo avrete delle traduzioni corrette ma difficilmente identiche: alcuni resteranno più fedeli al testo originale, altri faranno emergere maggiormente il proprio stile, altri ancora opteranno per adattare il testo alle aspettative, esigenze e richieste del lettore finale.

9) Se conosci la lingua puoi tradurre testi di tutti i tipi

FALSO

traduttori professionisti sono specializzati in specifici settori (legale, scientifico, editoriale ecc.) in modo da poter garantire un servizio di qualità: come un medico non è detto che riesca a decifrare il linguaggio di un programmatore, così un traduttore scientifico non è detto che traduca anche testi informatici. Ecco perché una delle prime domande che facciamo ai clienti è “di cosa tratta il testo?”.

10) Un traduttore può lavorare per pochi centesimi a parola

FALSO

Il traduttore è un professionista come tutti gli altri e come tale ha diritto a un giusto compenso per i servizi offerti. Per poter lavorare, sostiene infatti spese fisse quali: affitto, bollette, abbonamenti a programmi e servizi vari, spese di pubblicità, corsi di aggiornamento, iscrizione ad associazioni di categoria ecc. e con “pochi centesimi a parola” non riuscirebbe a non andare in rimessa. Come recita lo slogan del blog No Peanuts! For TranslatorsIf you’re NOT a monkey, stop working for peanuts!

In breve, queste le cose che un potenziale cliente dovrebbe sempre tenere presente:

  • per tradurre servono tempo, preparazione, tecniche e professionalità.
  • una traduzione è un servizio professionale e come tale, deve essere pagato.
  • quando fate uso di traduttori automatici siate consapevoli che la loro affidabilità è alquanto discutibile.

Se avete altri luoghi comuni sui traduttori da segnalare o dubbi sull’argomento, mandatemi un messaggio!

Post del 2014, aggiornato ad aprile 2020.

Foto di negin mrd via Unsplash