Quante volte abbiamo sentito dire (o detto) “non sono portato per le lingue”, “nel mio lavoro l’italiano basta e avanza”, “quando viaggio trovo sempre qualcuno che parla italiano” o “lo prometto, appena trovo il corso giusto mi ci metto d’impegno”. Insomma, le ragioni che diamo per glissare sulla questione lingue straniere sono innumerevoli.
Spesso si tratta di scuse basate su idee distorte: non ci sono persone più o meno portate per le lingue, la differenza la fanno motivazione, volontà e continuità. In altri casi, si tratta di prese di posizione o reazioni a esperienze passate non proprio positive.
In verità, in un mondo sempre più globalizzato come il nostro, conoscere una o più lingue straniere offre evidenti opportunità sia a livello personale che in ambito lavorativo. È dunque necessario mettere sull’altro piatto della bilancia i vantaggi offerti dallo studio delle lingue straniere e oggi ve ne darò ben 14! Avere una visione più ampia sull’argomento vi aiuterà a fare chiarezza e magari a decidere di riprendere un corso lasciato in sospeso o iniziarne uno da zero.
Conoscere una lingua e una cultura straniera permette di:
- Espandere la nostra visione del mondo
- Entrare in contatto con più persone sia in ambito lavorativo che personale
- Coltivare atteggiamenti più tolleranti ed empatici verso le persone
- Superare paure o pregiudizi nei confronti degli altri
- Apprezzare e aprirsi a nuove prospettive relative alle diversità culturali
- Interagire in modo più consapevole e rispettoso con chi parla una lingua diversa dalla nostra
- Comprendere in modo più approfondito la cultura di provenienza
- Avere maggiori opportunità lavorative rispetto a chi conosce solo una lingua
- Sviluppare abilità cognitive quali: memoria, problem solving, pensiero critico, concentrazione, multitasking, ascolto
- Essere più creativi
- Vivere i viaggi all’estero in modo più autentico e indipendente: uscire dai classici itinerari per turisti, interagire con i locali ecc.
- Accedere alle informazioni in modo più indipendente
- Aumentare la fiducia in sé stessi: mettersi in gioco e uscire dalla propria zona di comfort aiuta a conoscersi meglio
- Prendere decisioni più sagge: quando ragioniamo su un problema in una lingua diversa dalla nostra lo valutiamo con un maggiore distacco, evitiamo scelte guidate da reazioni emotive o da pregiudizi legati alla nostra lingua madre.
Il glossario delle parole del Natale
Visto che il Natale si avvicina, ho pensato anche a un piccolo regalo per chi studia (o verrebbe studiare) inglese come seconda lingua: un glossario italiano-inglese delle parole del Natale. Come usarlo? Semplice: basta scaricarlo e salvarlo sul computer. In alternativa potete stamparlo e trasformarlo in un piccolo cadeau natalizio da accompagnare a un libro in lingua o a un buono per un corso o un viaggio studio all’estero!
Termino l’ultimo post dell’anno con le bellissime parole che aprono il libro sulla lingua dello studioso L. Hielmslev (“I fondamenti della teoria del linguaggio” – tradotto da Giulio C. Lepschy, 1968). :
“Il linguaggio – il parlare umano – offre un’abbondanza inesauribile di molteplici tesori. Il linguaggio è inseparabile dall’uomo, e lo accompagna in ogni sua attività. Il linguaggio è lo strumento con cui un uomo forma pensieri e sentimenti, stati d’animo, aspirazioni, volizioni e azioni, lo strumento con cui influenza ed è influenzato, il fondamento ultimo e più profondo della società umana. […] Il linguaggio si è sviluppato in un’associazione così inestricabile con la personalità, la famiglia, la nazione, l’umanità e la vita stessa, che possiamo a volte avere la tentazione di chiederci se la lingua sia soltanto un riflesso, o se non piuttosto essa stessa tutte queste cose, il germe del loro sviluppo.”
E voi per quali motivi vorreste imparare una nuova lingua?
Buon Natale e buone parole!