Dopo il post su come trasformare lo stress in risorsa, prosegue la rubrica dedicata alla vita del freelance. Questa settimana vorrei soffermarmi sull’importanza di un’alimentazione corretta e bilanciata, soprattutto in quei momenti di stress lavorativo in cui il cibo sembra uno degli ultimi pensieri. Per farlo, non essendo un’esperta di alimentazione ma solo una buona forchetta, ho pensato di coinvolgere una persona speciale, Stefania, che ho incontrato durante il passaggio dalla dieta vegetariana a vegana: è stata proprio lei a insegnarmi che si può essere vegani senza rinunciare a varietà e gusto! Ma prima di lasciarle la parola, due aspetti che vorrei sottolineare.
LA SCELTA VEGANA
Con questo post voglio condividere i miglioramenti che ho riscontrato (anche) sul lavoro integrando in maniera corretta alimenti di origine vegetale. La mia scelta vegetariana prima e vegana poi, è essenzialmente motivata dall’amore e dal rispetto verso gli animali, dal bisogno di un’alimentazione salutare e dalla volontà di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. Inoltre, questa scelta per me ha significato imparare a rivalutare situazioni, modi di pensare, rapporti e persone da altri punti di vista.
CONCENTRAZIONE E CIBO
Ormai il copione è sempre il solito: il lavoro del traduttore freelance alterna momenti di tranquillità a periodi in cui servirebbero giornate da 50 ore. Spesso siamo costretti a stare 12 ore al giorno davanti al computer e inevitabilmente la stanchezza mentale è in agguato. Per mancanza di tempo ci ritroviamo così a ingurgitare velocemente un panino, a saltare i pasti o, al contrario, ad abbuffarci senza ritegno per compensare ansia e stress.
Pensare che il tempo dedicato al cibo sia superfluo e che quello che mangiamo non influenzi il nostro lavoro, quindi, rappresentano i primi pilastri da scardinare: è proprio il tempo e l’attenzione che dedichiamo a quello che mangiamo che ci consente di recuperare le energie per poter riprendere il lavoro con concentrazione. Noi siamo quello che mangiamo e quello che mangiamo influenza la nostra capacità di concentrazione.
Quando abbiamo bisogno di fare appello a tutte le nostre risorse mentali di fronte a un impegno lavorativo gravoso, un’alimentazione corretta è fondamentale per fornire al nostro cervello la giusta dose di energia. Lavori che richiedono una concentrazione mentale costante consumano circa il 20% del fabbisogno energetico prodotto dal nostro corpo attraverso l’alimentazione e, se la concentrazione deve prolungarsi nel tempo, la richiesta di energia diventa maggiore. Per questo è necessario avere sempre ben chiaro cosa mangiare e cosa è meglio evitare!
IN CUCINA CON STEFANIA
Ma veniamo all’esperta del caso, Stefania, che oggi ho il grande piacere di ospitare nel mio blog: risponderà a qualche domanda dando consigli utili a chi ha bisogno di concentrarsi al massimo senza tralasciare gusto e salute: Stefania Daniele, cuoca Bio Veg e insegnante presso la Scuola di Cucina Gioia di Vivere di Lucca,Toscana. Foodblogger per passione. Attraverso i suoi corsi trasmette il suo amore per la cucina e il piacere di mangiare sano. Nei suoi articoli promuove un corretto stile di vita per un’alimentazione consapevole e un giusto rapporto tra uomo e natura.
Stefania, cosa prevede una corretta alimentazione vegan?
Una corretta alimentazione vegan è basata soprattutto sul consumo di: cereali integrali, proteine vegetali (legumi, soia e derivati, seitan, semi oleosi) verdure e frutta fresca e soprattutto grassi di buona qualità (olio extra-vergine di oliva e olii spremuti a freddo). Chi segue l’alimentazione vegan, deve prestare attenzione a non incorrere in carenze, ed è molto importante non farsi prendere dalla pigrizia scegliendo sempre gli stessi alimenti! E’ fondamentale quindi variare il più possibile e scegliere ogni giorno: un cereale e/o una proteina vegetale, una o più verdure sempre diversi… a ogni pasto.
Quali sono i tuoi consigli per una colazione e un pranzo bilanciati?
È importantissimo iniziare la giornata con una colazione ricca di nutrienti, basata su cereali integrali accompagnati da latte o yogurt vegetale, frutta fresca, zuccheri di buona qualità. Questo primo pasto ci permetterà di affrontare al meglio il nostro lavoro e e arrivare tranquillamente alla pausa pranzo. A quel punto sarà necessario assumere carboidrati dal basso indice glicemico (integrali), i quali vengono metabolizzati più lentamente dal nostro organismo rispetto ai carboidrati semplici (cereali raffinati come pasta e riso bianchi). Così ci ritroveremo nuovamente sazi e appagati fino al pasto successivo, senza incorrere in cali di concentrazione dovuti al senso di fame. È necessario evitare tutti gli alimenti a base di farine raffinate (pasta, panini, focacce, pizzette), che portano una spiacevole sensazione di sonnolenza, nemica di qualsiasi lavoro che richieda una certa concentrazione.
Come può aiutarci il cibo a combattere ansia e stress?
Ansia e stress sono i nemici principali per chi ha bisogno di concentrazione sul lavoro, ma anch’essi possono essere sconfitti (o almeno contrastati) attraverso un’alimentazione corretta. Il riso integrale, ad esempio, è un ottimo alleato per il nostro organismo, poiché tra i suoi molti principi nutritivi, possiede una buona dose di triptofano, che nel nostro apparato digerente si trasforma in serotonina, comunemente nota come “ormone del buonumore”. La serotonina è presente inoltre nel cacao e nel cioccolato fondente che, perciò ogni tanto potranno essere consumati a merenda (per insaporire creme a base di frutta o aggiunti nel müsli fatto in casa).
Caffè, vogliamo parlarne?
Il caffè è un altro nemico, capace di illuderci con le sue proprietà eccitanti. La sensazione di benessere che dona una tazzina di caffè è solo temporanea e addirittura la caffeina è considerata un vero e proprio soppressore della serotonina. Insomma, dopo la pausa caffè addio buonumore! Meglio sostituire il caffè con un centrifugato di frutta energetico, una tisana o un caffè di cereali.
Infine, ecco una checklist per una dieta a prova di stress
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