L’articolo sugli smoothie ci offre un ottimo spunto per continuare a parlare di questi gustosi drink dal punto di vista linguistico. In particolare, dato che ultimamente si sente parlare molto di branding sensoriale, ho pensato di condividere con voi, oltre all’immancabile terminologia inglese-italiano da ricettario relativa agli smoothie, alcune espressioni evocative che ci invogliano a leggere con maggiore attenzione fanno venire voglia di provare una ricetta piuttosto che un’altra.
Prima di tutto: per branding sensoriale si intende una strategia di marketing e comunicazione che stimoli tutti i sensi – vista, udito, tatto, olfatto e gusto – per entrare in contatto con i consumatori a livello emozionale. Per quanto riguarda le traduzioni e la comunicazione scritta in generale, le scelte terminologiche legate alla sfera del cibo (e delle bevande) possono effettivamente fare la differenza, andando a stimolare la mente e mettendo in moto dei giochi inconsci interessanti. Tutto ciò ci fa capire quanto l’aspetto comunicazionale sia da tenere in grande considerazione. Siete pronti per questa esplorazione?
Racconta l’esperienza con le parole giuste
L’appetito vien…leggendo