Cosa vedere a Londra: 4 tappe imperdibili

Quando viaggio mi piace osservare i dettagli. Lascio che siano loro a svelarmi il fascino di un luogo e regalarmi spunti di riflessione. Penso che viaggiare faccia parte del mio DNA e anche quando non posso farlo nel senso più materiale del termine, amo programmare itinerari o lasciarmi trasportare da letture e documentari. Da qui l’idea di portare un po’ di me in questo spazio attraverso alcuni dei particolari che mi hanno fatto innamorare di Londra. Una meta gettonata ma sempre pronta a stupire.

A proposito di dettagli e di stupore, non scorderò mai la sensazione che ho provato durante il mio primo soggiorno nella capitale britannica. In 3 mesi ha piovuto solo 3 volte, non c’è mai stato un giorno di nebbia né ho incontrato gentlemen freddi con la bombetta. Insomma, ho scoperto una città ben lontana dagli stereotipi, solare, ospitale e traboccante di bellezza.

Se siete in cerca di spunti per la prossima gita londinese, in questo vi farò pregustare un po’ di atmosfera british raccontandovi alcuni particolari su:

  • Carnaby | Soho 
  • Royal Albert Hall | South Kensington 
  • St. James’s Park | Westminster
  • Cutty Sark | Greenwich

Carnaby | Soho

Londra-Carnaby_Street

14 strade, oltre 100 negozi e 70 ristoranti. Ecco 3 numeri di questo iconico quartiere nel West End di Londra, un’area capace di evolversi e reinventarsi di continuo. Per me, il fascino di questa zona è racchiuso nella sua storia e nella sua cultura che affiorano in ogni angolo. Ma come si è trasformata nel tempo?

Nel 1665, l’anno della Grande Peste, questa parte della città divenne sede delle pesthouses, ovvero edifici usati per curare le vittime dell’epidemia finché, nel 1682, l’architetto Richard Tyler costruì Carnaby Street, dal nome della prima casa costruita sulla popolare strada, Carnaby House.

Nel 1720 Carnaby fu ampliata e vide la realizzazione di un mercato di prodotti freschi, il Carnaby Market mentre nel 1735 fu costruita la Shakespearean Public House, oggi sede di un accogliente pub (The Shakespeare’s Head) all’incrocio di Carnaby Street e Foubert’s Place che merita una sosta.

Nel 1854 il quartiere di Soho fu colpito dal colera, la cui origine fu attribuita dall’epidemiologo John Snow a una pompa dell’acqua contaminata su Broad Street. L’attuale pub The John Snow fu costruito dove si trovava la vecchia pompa e una una pietra in granito rosa davanti all’uscita laterale del locale ne indica la posizione originaria esatta.

Nella seconda metà del novecento Carnaby si afferma per la sua cultura giovanile, la moda e la musica. Diventa una fucina di talenti e creatività, la culla della Swinging London oltre che punto di ritrovo per i mod, i rocker e i figli dei fiori.

Meta imperdibile, luogo suggestivo e in continuo fermento, oggi Carnaby è visitata dai turisti e adorata dai londinesi. Tra angoli da scoprire ed eventi in programma, l’amore a prima vista è garantito!

Il miglior modo per visitarla? Allontanatevi dalla strada pedonale principale e lasciatevi conquistare dai vicoletti pieni di negozi alla moda e boutique ricercate. Inoltre, anche se il quartiere è cambiato nel tempo, oltre ai pub citati sopra, è possibile ammirare alcuni degli edifici storici come:

  • 7-8 Kingly Street, 
  • 10-12 Ganton Street 
  • 17 Newburgh Street.

Come arrivare:

  • In metropolitana – La stazione più vicina è Oxford Circus (servita dalle linee Central, Victoria, Bakerloo e Piccadilly)  Da lì, basta camminare lungo Oxford Street fino a Carnaby Street.
  • In autobus – Diversi autobus fermano nelle vicinanze di Regent Street e Oxford Street: Regent Street: 3, 6, 12, 13, 15, 23, 88, 94, 139, 159 e 453, Oxford Street: 7, 8, 10, 25, 55, 73, 98, 176 e 390

Sito: Carnaby

Royal Albert Hall | South Kensington

Royal-Albert-Hall

Oltre 6 milioni di mattoni rossi, 80.000 blocchi di terracotta e una cupola alta 41 metri. Questo edificio ellittico ispirato agli anfiteatri romani nasce nel 1871 come tributo al consorte della regina Vittoria, scomparso prematuramente. Fu infatti il principe Alberto, in seguito alla Great Exhibition di Londra, a voler creare un polo culturale per promuovere la conoscenza, la comprensione e l’apprezzamento delle Arti e delle Scienze. Da qui il suo nome originario per esteso “Royal Albert Hall of Arts and Sciences”.

La sua cupola, oggi in alluminio e materiale fonoassorbente, ha una storia degna di nota. Ai tempi in cui fu costruita, con i suoi 20.000 metri quadrati, le sue 338 tonnellate di ferro e 279 di vetrate, era la più grande cupola di vetro non sostenuta al mondo. Inoltre, non fu assemblata a Londra ma a Manchester. Al termine delle prove, fu smontata, trasportata a Londra e posizionata sui muri di sostegno della Hall. Era il 1869: un’impresa a dir poco impegnativa per quegli anni non credete?

Oggi la Royal Albert Hall può accogliere fino a 5000 persone a sedere tra platea, balconata e galleria e ogni anno ospita concerti di musica classica, opera, balletto, mostre, festival, spot televisivi ecc.

Come arrivare: 

  • In metropolitana – La stazione più vicina è South Kensington, che è servita dalle linee Circle, District e Piccadilly. Da lì, basta camminare per pochi minuti fino alla Royal Albert Hall.
  • In autobus – Ci sono numerose linee di autobus che passano vicino alla Royal Albert Hall, tra cui la 9, 10, 52, 70, 74, 360, 452 e C1.

Sito: Royal Albert Hall

St. James’s Park | Westminster

Londra-St-James-Park

Benvenuti nel mio parco preferito di Londra! Un polmone verde di 38 ettari, ideale per ritagliarsi una pausa pranzo all’insegna del relax, una passeggiata in compagnia o una corsetta rigenerante.

Da ex zona paludosa diventò il primo parco di corte per volere di Enrico III. St. James’s Park fu poi sistemato nella seconda metà del XVII secolo dal celebre architetto francese Le Nôtre. Carlo II aggiunse invece quello che oggi è conosciuto come Green Park, dove egli stesso passeggiava ogni mattina. St. James’s Park è stato per secoli un punto di ritrovo per la corte e la nobiltà.

Cosa vedere nel parco:

  • il lago: lasciatevi conquistare dai giochi d’acqua della Tiffany Fountain o dalla vista di cigni, oche, papere e pellicani. Sapevate che questi ultimi, sono presenti nel parco dal 1664 quando vennero donati dall’ambasciatore russo a re Carlo II? Proseguendo la vostra passeggiata sul Blue Bridge, vi aspetta uno scorcio suggestivo su Buckingham Palace a ovest e su Horse Guards Parade, Big Ben e London Eye a est.
  • Mall: un viale alberato lastricato di rosso che collega il parco a Buckingham Palace dove si svolgono cerimonie ed eventi importanti. Impossibile non scattare una foto!
  • Horse Guards Parade: un campo da parata nei pressi di Whitehall dove potrete assistere al tradizionale cambio della guardia. 
  • St. James’s Café: un locale nel parco perfetto per una colazione, uno spuntino o un pranzo lontani dai rumori del traffico.

St. James’s Park è aperto tutti i giorni dell’anno dalle 5:00 a mezzanotte e l’ingresso è gratuito.

Se non l’avete mai visitato, segnatelo nella vostra wishlist. Se lo conoscete già, tornateci per scoprire qualche nuovo particolare!

Come arrivarci:

  • In metropolitana – Le stazioni più vicine sono St. James’s Park, servita dalle linee Circle e District, Westminster, servita dalle linee Jubilee, Circle, District, Charing Cross (Northern, Bakerloo and British Rail lines), Westminster (Jubilee, District and Circle Lines), Green Park (Piccadilly, Victoria and Jubilee Lines), Victoria (Victoria, Circle and District, British Rail lines). Da lì, è possibile camminare per pochi minuti fino al parco.
  • In autobus: vicino al parco passano diverse linee tra cui la 3, 11, 12, 24, 29, 53, 77a, 88, 91, 148, 159,211 e 453.

Sito: St. James’s Park

Cutty Sark | Greenwich

Se volete allontanarvi dalla frenesia e cercate atmosfere d’altri tempi eccovi una meta perfetta e a soli 10 km dal centro. Prendendo la DRL fino alla fermata Greenwich vi troverete a pochi passi dal famoso Cutty Sark. Questo storico clipper a vela che nel XXIX secolo trasportava tè dalla Cina e lane dall’Australia oggi è un museo da non perdere.

Il suo curioso nome risale a un personaggio del poema scozzese Tam O’Shanter scritto da Robert Burns.La trama narra le avventure del contadino Tam il quale, mentre rientrava a casa, incontrò un raduno di streghe. Una di loro era Nannie (vestita solo di un Cutty Sark ovvero camiciola, sottoveste in scozzese) e Tam, invaghito dalla sua bellezza, le fece un complimento. Le streghe, disturbate dalla sua presenza, iniziarono a inseguirlo ma il contadino riuscì a mettersi in salvo in sella al suo destriero dirigendosi verso un fiume. Le streghe, non potendo attraversare l’acqua, si fermarono ma Nannie riuscì a strappare un ciuffo della coda del cavallo di Tam. Ecco spiegato perché la polena della prua raffigura la discinta strega Nannie che tiene in mano una coda di cavallo.

Dopo aver esplorato il Cutty Sark potete proseguire la vostra esplorazione di Greenwich visitando:

  • il Royal Naval College: ex palazzo reale che vide nascere Enrico VIII, Maria I ed Elisabetta I, oggi sede della Greenwich University e del Trinity College of Music:
  • la Queen’s House: primo edificio palladiano in Inghilterra del XVII secolo;
  • il National Maritime Museum: museo che celebra la storia della navigazione britannica;
  • la chiesa anglicana di St. Alfege: eretta nel Medioevo sul luogo in cui l’Arcivescovo di Canterbury fu ucciso durante l’invasione Danese del 1012. La    costruzione attuale fu invece realizzata da Nicholas Hawksmoor nel 1714;
  • il parco urbano che ospita l’Old Royal Observatory dove si trova il meridiano zero (il Prime Meridian, punto di riferimento dei fusi orari) e il planetario. Un consiglio per i più romantici: dalla cima collina è possibile ammirare uno dei migliori tramonti in città;
  • Greenwich Market: uno dei mercati più antichi di Londra con bancarelle di abbigliamento, gioielleria, antiquariato e cibo di qualità da tutto il mondo.

Per terminare in bellezza, concedetevi di rientrare a Londra via Tamigi prendendo uno dei traghetti del servizio Thames Clippers.

Come arrivarci:

  • In metropolitana – La stazione più vicina è Greenwich, che è servita dalla linea DLR (Docklands Light Railway). Da lì, è possibile raggiungere il Cutty Sark in pochi minuti.
  • In Autobus – Diversi autobus fermano nei pressi del Cutty Sark tra cui: 177, 180, 188, 199, 286 e 386.
  • In barca lungo il Tamigi fino alla fermata Greenwich Pier.

Sito: Cutty Sark

Il nostro tour londinese è giunto al termine e spero che abbiate trovato spunti interessanti. Se anche voi siete appassionati di Londra, fatemi sapere qual è il vostro angolo preferito o cosa vi piace di più della città. Se invece volete scoprire quali altri dettagli di Londra porto sempre con me, ecco un altro post che potrebbe interessarvi “Londra e un mare rosso di papaveri“. Alla prossima!