CURRICULUM IN INGLESE

9 consigli per fare bella figura

Stai progettando di trasferirti all’estero per studio o lavoro? Devi presentarti a un colloquio con il CV in inglese? Ecco qualche suggerimento utile per un curriculum vincente!

1) ATTENZIONE AI CONTENUTI 

Se dichiari di possedere un fluent English ma il tuo CV è scritto in inglese maccheronico non farai una buona impressione! Per evitare scivoloni di stile ricordati queste tre parole: semplicità, chiarezza, correttezza. Cerca inoltre di prediligere un linguaggio attivo alle forme passive.

2) TRADUTTORE AUTOMATICO? NO, GRAZIE! 

Cerchi un motivo valido per preferire un traduttore in carne e ossa a uno automatico? Ecco un esempio dei risultati che si ottengono affidandosi esclusivamente a questo strumento.

Originale in inglese: Reliable, hard working, and dedicated team player who works well under pressure and with minimum supervision.

Traduzione automatica: Affidabile, duro lavoro, e il lettore team dedicato che lavora bene sotto pressione e con la supervisione minima.

Stai sorridendo vero? Bene, il tuo selezionatore probabilmente non ci troverebbe niente di così divertente!

3) ATTENZIONE AI FALSE FRIENDS

Non farti ingannare dalla somiglianza morfologica o fonetica di alcuni termini perché potresti provocare malintesi. Qualche esempio? Tirocinio non si traduce stage (palcoscenico) ma internship, formazione non è formation (formazione di rocce) ma education e attuale non è actual (effettivo/reale) ma present. Per un approfondimento leggi l’articolo sui false friends della linga inglese.

4) TRADUCI BENE I TITOLI DI STUDIO

Ricordati di usare la terminologia esatta per il tuo titolo di studiolaurea triennale si traduce con Bachelor’s DegreeLaurea Specialistica con Master’s Degree e Dottorato generalmente con PhD.

5) PREPARA UNA COVER LETTER

Sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti una buona lettera di presentazione è d’obbligo. È qui che ti giochi tutto: rappresenta infatti il primo strumento per invogliare il selezionatore a leggere il tuo CV e deve essere personalizzata in base al tipo di lavoro per il quale ti stai candidando.

6) LA FOTO NON È OBBLIGATORIA

Foto sì o foto no? Il tema è sempre abbastanza discusso. Inserire una foto può aiutare a mantenere vivo il tuo ricordo nella mente del selezionatore ma, poiché il mondo anglosassone è particolarmente attento a evitare discriminazioni, si ritiene che una foto (e a volte anche l’età) non rappresenti un elemento essenziale alla valutazione dell’idoneità al posto di lavoro.

7) INGLESE BRITANNICO O AMERICANO?

Le principali differenze tra inglese britannico e americano si riscontrano nella pronuncia, nell’ortografia e nel vocabolario. Nel caso di un curriculum è indispensabile scegliere la parola giusta (es: negozio > shop in BrEe e store in AmE) e fare attenzione allo spelling (es: centre in BrE, center in AmE). Per un approfondimento vi rimando all’articolo sulle differenze tra inglese britannico e americano.

8) LESS IS MORE

La lunghezza del CV dipende da fattori quali il numero di esperienze maturate, i risultati ottenuti e i titoli di studio conseguiti. Anche se non è un’impresa facile, seleziona le esperienze più rilevanti e recenti in modo da riunire tutti i contenuti su 1 o massimo 2 pagine formato A4. Come fare? Pensa a quali esperienze, risultati e titoli di studio possono interessare maggiormente al selezionatore e la scelta sarà meno ardua!

9) STOP AL CV IN FORMATO EUROPEO, SÌ ALLA CREATIVITÀ

Cerca di valorizzare le abilità richieste per il ruolo a cui ambisci anche nel formato in cui presenti il CV. Se possibile, evita di usare il curriculum in formato europeo in quanto non usato nel Regno Unito né fuori dalla Comunità Europea. Se sei in cerca di ispirazione, sul web trovi tantissimi spunti interessanti come questo Resume Example for your Job Application di NovoRésumé. In alternativa, su siti come Canva trovi diversi modelli pronti per essere compilati con i tuoi dati e le tue informazioni.

Ricapitolando, ricorda che per un buon CV in inglese non basta tradurre bene parola per parola ma anche adeguare il testo in base al paese di destinazione tenendo presenti le diverse forme e convenzioni stilistiche richieste.

Per un approfondimento sull’argomento ti rimando all’articolo in cui spiego come scrivere una cover letter!

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